Zanzare
PRODOTTI PER DISINFESTAZIONE ZANZARE
AREA 96 offre prodotti specifici per la disinfestazione da zanzare.
Nella sezione dedicata ai prodotti per la disinfestazione delle zanzare troverai:
- - larvicida;
- - adulticida;
- - liquido pronto all’uso;
- - aerosol;
- - fumogeni;
- - repellenti;
- - candele e stick;
- - prodotti e ricariche Thermacell.
Quali sono le principali tipologie di zanzare
Nel mondo, si conoscono più di 3.000 specie di Ditteri del sottordine Nematoceri e famiglia Culicidi comunemente chiamate zanzare: di queste circa 60 specie vivono anche in Italia.
Tra le specie di zanzare più conosciute ci sono:
- - la zanzara comune o Culex Pipiens con le diverse sottospecie (C.pipiens, C.modestus, …);
- - la zanzara tigre o Aedes Albopictus;
- - la zanzara della malaria o Anopheles spp. (A.labranchiae, A.maculipennis, …).
La maggioranza tra queste, come le Culex e le Anopheles, sono attive di notte solitamente con due picchi di attività: uno nelle ultime ore della serata e uno nelle primissime ore del giorno.
Altre, invece, come le Aedes Albopictus, sono attive di giorno soprattutto nelle prime ore della mattinata e del pomeriggio.
La durata del ciclo biologico delle zanzare dipende da un gran numero di fattori: la specie, la temperatura, l’umidità e la disponibilità di cibo. In generale abbiamo: uova, 4 stadi larvali, 1 stadio da pupa e poi l’adulto; in estate il ciclo vitale si svolge in circa una settimana, mentre nei mesi invernali può arrivare fino a diversi mesi.
Le zanzare adulte, quando diventano alate e lasciano le raccolte di acqua dove hanno trascorso i primi stadi di vita, si nutrono di liquidi zuccherini essudati dalle piante.
Pungono uomini, uccelli o animali, quando necessitano di un apporto proteico supplementare per consentire la maturazione delle uova. Sono solo le femmine, quindi, che per espletare la loro funzione riproduttiva, hanno uno specifico apparato boccale di tipo pungente succhiante, capace di perforare i tessuti per suggere il sangue.
In questa fase, oltre al fastidio di sentirle ronzare e del successivo ponfo che causa la puntura, possono trasmettere una serie di gravi malattie come la Malaria, West Nile disease, Chikungunya, febbre gialla, Zika virus ecc.
Prodotti per disinfestazione zanzare: ecco quando agire
La gestione di una popolazione di zanzare si basa su 3 fasi fondamentali:
- 1. Prevenzione: Consiste in primis nell’attenta mappatura dei possibili focolai di sviluppo larvale: tombini, bocche di lupo, sottovasi, fontane, raccolte di acqua per l’irrigazione, ecc. Dove possibile è necessario procedere alla loro rimozione o, in ogni caso, al contenimento del rischio procedendo allo svuotamento dei sottovasi una volta alla settimana e alla copertura ermetica delle raccolte d’acqua;
- 2. Lotta larvicida: Consiste nell’utilizzo di prodotti larvicidi per trattare quei possibili focolai di sviluppo larvale, come i tombini e bocche di lupo, che non è possibile eliminare. Tra i prodotti anti-larvali, al momento, in commercio vi sono quelli biologici, quelli chimici appartenenti al gruppo degli IGR - Insect Grow Regulator (ovvero regolatori della crescita degli insetti) e quelli fisici;
- 3. Lotta adulticida: In caso di infestazione in atto per abbassare velocemente il numero degli individui presenti è opportuno intervenire con prodotti disinfestanti chimici sia all’esterno, nelle aree abitualmente fruite, che all’interno delle abitazioni. La scelta dei prodotti da utilizzare deve essere necessariamente diversa ovvero:
- - TRATTAMENTI ANTIZANZARE PER ESTERNI: prodotti abbattenti (effetto immediato) e/o residuali (effetto prolungato nel tempo) con principi attivi a base di piretrine e/o piretroidi, inoltre sono presenti anche prodotti repellenti di ultima generazione a nessun impatto ambientale.
- - TRATTAMENTI ANTIZANZARE PER INTERNI: prodotti solo abbattenti possibilmente a base di Piretro (di origine naturale) ma anche Pralletrina, si può optare per abbinarli con sistemi ad erogazione automatica. Si ricorda che i prodotti chimici oggi in commercio, grazie alle disposizioni europee vigenti, sono più sicuri rispetto al passato sia dal punto di vista della salute delle persone che da quello ambientale.